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IN MEMORIA DEL SINDACO FRANCESCO COLLOSSETTI

07/10/2021

DISCORSO PRONUNCIATO DAL SINDACO GABRIELE REGGIARDO,
IN OCCASIONE DELL’INTITOLAZIONE DELLA CORTE A
“FRANCESCO COLLOSSETTI AMATO SINDACO DAL 2014 AL 2019”

Francesco Collossetti nasce a Genova il 10 agosto 1961 e muore a Genova lunedì 7 ottobre 2019. Muore Francesco Collossetti, il Dottor Francesco Collossetti, il Sindaco del Comune di Casella.
Ognuno di noi ricorda con precisione il momento in cui ha appreso la notizia, che purtroppo era attesa da alcuni giorni. Il suo fisico che ha lottato fino alla fine non ha retto alla malattia.
Ma chi era Francesco Collossetti? Perchè oggi gli viene dedicata una piazza? E una piazza importante, vista la prossimità con la sede Comunale.
Francesco Collossetti era un veterinario, non originario di Casella. Vicende personali lo hanno condotto in questo splendido paese dell’entroterra genovese, in cui ha deciso di metter su casa, famiglia e attività imprenditoriale. Per alcuni era il veterinario che amava spassionatamente gli animali, tanto da intervenire anche in piena notte in caso di emergenza. Il suo modo affettuoso, la sua profonda conoscenza, il suo tono sdrammatizzante aveva un’ottima influenza sui suoi pazienti, che curava con dedizione e passione.
Ecco, il suo tono sdrammatizzante. Per molti Francesco Collossetti era il buon amico con cui fare un giro in moto, affrontare argomenti anche seri ma sempre con toni lievi, godersi una passeggiata in montagna.
Ma Francesco Collossetti era anche il Sindaco del Comune di Casella.
Eletto nel 2014 ha condotto per cinque anni l’Amministrazione Comunale, arrivando a farsi riconfermare alle elezioni del 2019.
Che Sindaco è stato? Un Sindaco che non diceva di no, che cercava sempre di risolvere le situazioni senza arrivare a scontri diretti, che non ha compiuto opere colossali, ma che ha cercato di svolgere il suo mandato in modo corretto. La sua presenza in prima fila nei momenti di difficoltà della vita del paese è stata fondamentale per risolvere situazioni particolarmente drammatiche. Per le future generazioni si è impegnato a portare avanti con grande forza di volontà il progetto, iniziato da altri, per la costruzione di una nuova Scuola Elementare, più accessibile e strutturalmente sicura.
Nei confronti dei dipendenti Comunali ha sempre avuto un atteggiamento di collaborazione e di grande affetto, cercando di non porsi al di sopra, ma lavorando fianco a fianco nei procedimenti dei vari Uffici.
La sua ultima apparizione pubblica sorridente risale alla giornata dedicata al 90° compleanno del trenino di Casella. Una festa per la popolazione che ritrovava un simbolo importante per l’immagine turistica del paese.
E la Cittadinanza come lo ricorda? Alle elezioni del 2019 lo ha riconfermato, senza sapere che per lui il tempo della vita era limitato, che non sarebbe riuscito a portare a termine quel mandato che gli era stato affidato.
Ma lui ci ha provato, in ogni modo, affrontando cure anche molto pesanti, aggrappandosi alla vita fino in fondo.
Ha lottato ma non ha vinto. O forse si. La sua tenacia, la sua forza nell’affrontare la malattia ci ha lasciato un grande insegnamento. Non bisogna mai darsi per vinti. Finchè c’è una speranza, finchè ci lasciano una porta aperta, finchè abbiamo qualcosa a cui aggrapparci o qualcuno per cui vivere. E lui ce lo ha dimostrato.
Per questo oggi gli viene dedicata questa piazzetta. Bella, ospitale, con un gradevole pergolato, dove si terranno incontri, dove le persone si sono sposate o lo faranno, dove è bello stare in una serata d’estate, con il fresco, i cespugli di rose e con i quattro lampioni che fanno da cornice.

Ultima modifica: 7 Ottobre 2021 alle 13:00
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